Ajaccio calcio maglia

Una delle regole d’oro nel collezionismo di maglie da calcio è investire in pezzi autentici e originali. Fu nel primo dopoguerra che il Novara ottenne i primi risultati favorevoli: nel 1919-20 sfiorò le semifinali interregionali dell’Italia settentrionale, nel 1920-21 si mise in mostra vincendo il suo girone a pari punti con il Torino: le buone prestazioni ottenute in quegli anni e i nei tornei seguenti fruttarono una discreta popolarità alla squadra azzurra, che andò così a formare con altre le altre tre società del Piemonte Orientale in auge in quel periodo – la Pro Vercelli, l’Alessandria e il Casale – il cosiddetto «quadrilatero piemontese». Il gioco nacque nel 1947 in Gran Bretagna, precisamente a Tunbridge Wells, nel Kent, da un’idea dell’ornitologo Peter Adolph, ispirata a un gioco da tavolo già esistente dagli anni trenta, il New Footy, creato da W. L. Keelings. L’aspetto negativo conseguente è stato una sorta di disinteresse dei giovani alaesi verso lo studio e dunque Alà sconta un basso numero di laureati, seppur in crescita rispetto ai valori minimi degli anni settanta. Conseguenza negativa fu il completo disboscamento di buona parte del territorio di Alà, e le conseguenze sono ancora visibili oggigiorno nel monte che sovrasta il paese, a nord, calcio 2025 maglie e nella zona sud-orientale verso Torpè.

In effetti questo territorio è prospiciente alla Gallura meridionale e dunque l’edificazione delle abitazioni ne ha subito l’influenza. Ancora conosciuti e vivissimi, sempre durante il periodo di Carnevale, sono invece gli appuntamenti con Su Laldajolu e Su Carrasegarone, rispettivamente il giovedì grasso e il sabato successivo al mercoledì delle Ceneri. Poesia non scritta, salvo rare eccezioni, ma improvvisata durante i lavori nei campi o attorno al foghile nelle lunghe sere invernali. Durante Su Pamentomo si usa sporcare il viso dei dirimpettai con del sughero bruciato, di modo che essi siano simili a «Su mascatzu de sete berritas», figura tradizionale della mitologia locale, di cui la pro loco locale ha ricostruito la foggia tipica. La proloco del paese, ricostituita nel 2011 ha deciso di utilizzare come lingua veicolare per tutte le sue comunicazioni ufficiali la parlata tipica, variante logudorese della lingua sarda, dapprima utilizzando una grafia locale, successivamente aderendo alle norme ortografiche della LSC, sperimentate dalla Regione Sardegna da più di un lustro.

Dal 2011 sulle alture che dominano il paese e il centro vicino di Buddusò è stato installato un parco eolico, dotato di 69 turbine prodotte dall’Enercon, azienda che si occupa di energie rinnovabili. Esso può generare circa 330 GWh di energia elettrica all’anno, confermandosi così il più grande parco eolico d’Italia e uno fra i maggiori d’Europa. La prima società di atletica fondata in paese fu l’Alasport, nel 1970, su iniziativa del prof. Antonello Baltolu, archeologo e insegnante di lettere alle scuole medie, che rimase presidente sino al 2013. Dal 2014 la società è presieduta da Antonio Cocco, coadiuvato da Alberto Contu, tecnico di livello nazionale. Nelle sue file militarono campioni come José Piendibene, Alcides Ghiggia, Juan Alberto Schiaffino, Julio César Abbadie, Raffaele Sansone, Obdulio Varela, Roque Máspoli, Luis Cubilla, Ladislao Mazurkiewicz, Óscar Míguez, Juan Carlos González, Paolo Montero, Diego Forlán e Marcelo Zalayeta. L’artigianato e le tradizioni locali sono esaltate nelle manifestazioni Nadale in Carrera (dicembre in strada), giunto nel 2018 alla terza edizione, e Austu in Alà (agosto ad Alà), alla seconda edizione (al 2019). Tutte queste ultime ricorrenze sono organizzate dalla pro loco in concorso con altre associazioni locali.

Anche in questo caso, sia i colori degli sponsor che i nomi e numeri di maglia, saranno i medesimi della seconda divisa. Dopo due stagioni la squadra però retrocede di nuovo, ma nella stagione 1967-68 il Chievo vince ancora una volta il campionato di Seconda Categoria, trascinato dalle 19 reti dell’attaccante Bruno Vantini; tuttavia la squadra decide di rinunciare alla promozione per problemi economici. Non mancano però i nuovi prodotti: recentemente, infatti, l’azienda agricola S’Olteddattu ha intrapreso con successo la coltivazione dello zafferano e delle piante officinali. In particolare, Matteotti (all’epoca segretario della Federazione Giovanile Socialista e membro di una formazione armata socialista comandata da Eugenio Colorni) ha dichiarato che Pertini era contrario ad attaccare un reparto militare tedesco, temendo «che ci fossero delle rappresaglie sproporzionate rispetto all’efficacia dell’azione», ed era favorevole a organizzare una manifestazione di protesta davanti alla sede de Il Messaggero per il rispetto della città aperta, in modo che «il coraggio della gente si potesse manifestare con una chiara protesta contro le truppe occupanti, maglie da calcio ma con l’intento di non arrivare ad uno scontro armato». Sempre il calciatore biellese, il 21 aprile 2013, va a segno contro la Sampdoria, realizzando così il goal numero 3000 del Bologna in Serie A. Nello stesso giorno, il Bologna si presenta in campo con una maglia verde, per celebrare la giornata della Terra.